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Sabato, domenica e lunedì
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sabato, domenica e lunedì

Rosa Priore, come ogni sabato, prepara il ragù per la domenica. Suo marito Peppino si aggira nervoso in cucina, polemizzando con lei su ogni minima cosa.

Il motivo del nervosismo si manifesta il giorno dopo.
É domenica. L’intera famiglia Priore è riunita davanti al ragù. Rosa ha indossato il foulard azzurro regalatole dal vicino di casa, il premurosissimo ragioniere Ianniello. Peppino non tocca cibo e, all’ennesimo complimento rivolto dal ragioniere alla cuoca, li accusa entrambi senza mezzi termini di avere una “tresca schifosa”.

Anno: 2021
Regia: Edorardo De Angelis
Soggetto: Eduardo De Filippo
Con: Sergio Castellitto, Fabrizia Sacchi, Giampaolo Fabrizio, Nunzia Schiano, Mariarosaria Omaggio, Liliana Bottone, Maria Vera Ratti, Tony Laudadio, Adriano Pantaleo, Gianluca Di Gennaro, Margherita Laterza, Giulia Pica, Ginestra Paladino, Fiorenzo Madonna, Antonio Fiorillo.
Produzione: RAI FICTION – PICOMEDIA

 

LA COLLECTION Eduardo De Filippo

La Collection De Filippo è un ambizioso progetto di trasposizione filmica dei capolavori teatrali di Eduardo De Filippo, grande protagonista del Teatro italiano e internazionale. Le commedie di Eduardo fondono in un meccanismo perfetto la comicità con l’inquietudine, il ritmo dell’azione con la riflessione. Sotto un’apparente leggerezza sono, in realtà, specchio amaro e ironico della nostra Società.

I personaggi eduardiani, pieni di umanità e disincanto, rivivono in un linguaggio rielaborato nei punti di vista originali di due protagonisti della scena cinematografica italiana contemporanea, il regista Edoardo De Angelis e lo straordinario interprete Sergio Castellitto.
Un filo rosso lega i nuovi titoli della collection Non ti pago e Sabato, domenica e lunedì a Natale in casa Cupiello, in onda nel 2020. Tre commedie che Edoardo De Angelis ha realizzato per mostrare il suo “punto di vista” su Eduardo: la famiglia. Su questo nucleo degli affetti, delle passioni e dei conflitti, del tragico e del comico, si è declinato il racconto del regista casertano che le ha interpretate come un discorso unico di uno dei temi centrali della poetica del grande autore napoletano.

Utilizzando il corpo di Castellitto nella sua totale versatilità, si è scavato nelle relazioni dell’intero universo che compone la famiglia per raccontare come i legami tradizionali si sfaldino per poi faticosamente ricomporsi nel momento in cui la modernità irrompe nella tradizione dopo le distruzioni del dopoguerra e fino agli anni dell’abbondanza del boom economico.

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